E’ stato un gioco da ragazzi…

Immagino che questo è stato il pensiero dei due ladruncoli, Edmond Shahikian e Ian Frias del celeberrimo quartiere il Bronx nello stato di N.Y., dopo aver sottratto due Ipod, due Tv al plasma, dvd, videogiochi e anche un paio di portatili di cui un MacBook. Ma facciamo un passo indietro: alcuni giorni fa, in un appartamento condiviso da tre ragazze, nel quartiere di White Plains di New York, i due ladri durante una notte “portano via” tutto le apparecchiature elettroniche che erano dentro all’appartamento, ma incappano anche in un MacBook, dotato di una videocamera integrata e un software anti-furto. Ma i due malviventi non erano a conoscenza delle potenzialità di quel portatile, ma soprattutto del software che è residente il “Back to my Mac”. Così decidono di collegarsi a internet, per scaricare musica, film e quant’altro sia possibile. Dopo un paio di giorni, un amico della proprietaria del MacBook, gli chiede se era connessa al suo account, ma la stessa rimase stupita in quanto il suo portit le era stato rubato. Da lì scopre di possedere delle spiccate attitudini investigative, si collega alla rete, si connette da “remoto” al suo MacBook (tramite account .Mac), per vedere chi sta usando il suo computer e…attivando la webcam integrata, scatta la fotografia a E. Shahikian. Successivamente con l’aiuto della sua coinquilina, che riconosce il tizio in un frequentatore del bar locale, avvisano il 911, che attivandosi incastrano sia Edmond che Ian, il suo complice! Per l’ispettore che conduceva le indagini, non poteva essere più facile…con un MacBook.

Il wifi in laguna.

Per la prossima estate se pensate di trascorrere, qualche giorno al Lido di Venezia, portatevi oltre al costume e la crema per il sole, anche il pc o meglio sarebbe un palmare per controllare le mail.
Il Comune di Venezia, da quest’estate ha messo a disposizione dei bagnanti, lungo la costa, la connessione gratuita alla rete per i dispositivi con accesso wifi. Pertanto dopo un thè freddo o un tramezzino consumato sotto il sole, potrete telefonare via internet, chattare o leggere le vostre mail, oppure prenotare un biglietto per il ritorno col vaporetto, facilmente con il wifi.


Riscaldamento del pianeta: si fronteggia con l’alimentazione.

Due studiosi dell’Università Mellow di Pittsburgh, C.Weber e H.Scott Matthews, hanno misurato le emissioni di gas serra legate alla scelta dei cibi, con riferimento gli alimenti consumati negli Usa. Hanno dimostrato che solo l’11 % delle emissioni solo legate al trasporto dei generi alimentari mentre 83% è attribuibile ai metodi di coltivazione e allevamento. Pertanto i due studiosi, per fronteggiare l’effetto serra, auspicabile un cambiamento delle abitudini alimentari, consumando carne bianca o pesce una volta alla settimana, piuttosto che quei prodotti locali che viaggiano meno.

Granprix di Francia: un italiano è il primo.

E’ Dario Di Francesco, l’italiano che domani 11 maggio a Parigi, al Granprix Scientifique 2008, riceverà il premio più prestigioso nel settore della ricerca cardiovascolare.

Il responsabile del Laboratorio di fisiologia molecolare e neurobiologia, del Dipartimento di scienze biomolecolari dell’Università di Milano, è stato scelto da una giuria scientifica internazionale, sul progetto che ha condotto, alla scoperta del meccanismo “naturale” su cui è alla base il funzionamento dei pacemaker. In poche parole, si tratta delle cellule che generano attività elettrica all’interno del meccanismo stesso, che con frequenza regolare e ripetuta, all’interno dell’atrio dx del cuore, sviluppa la frequenza del battito cardiaco. Una scoperta ad opera del prof. Dario Di Francesco e del suo staff, che rappresenta un progresso sulla conoscenza più approfondita del cuore, con conseguente sviluppo di recenti applicazioni cliniche e terapeutiche, basti pensare all’azione di un farmaco per l’angina pectoris, ovvero una diminuzione delle perfusione del miocardio a seguito di uso abituale di sigarette, obesità e ipertensione.

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