Gli italiani e il web 2.0

Secondo un survey de “laFeltrinelli.it”, gli italiani popolo di navigatori, scienziati e artisti, nel web, si trovano davanti solo a Bulgaria, Romania e Grecia(!), per l’utilizzo della Rete.
Creano, condividono e un terzo di essi, hanno un proprio blog, danno la loro opinione e commentano i dibattiti, con ampio uso dei social network. Preferiscono Myspace a Facebook, i quasi 2,7 mln utenti contro i 900mila.
Mentre, secondo le ultime stime a livello internazionale, Facebook tocca i 132mln di utenti contro i 117mln di Myspace.
Comunque gli italiani, la Rete la usano anche per condividere i filmati, le foto ma anche per ritrovare vecchi amici, iscrivendosi e frequentando le community.
Oltre a questi aspetti di carattere ludico, gli Italiani si mostrano interessati alla Rete, anche per uso business, come il caso di Linkedin, network usato e dedicato ai professionisti, che conta oltre 300 mila iscritti.

Phishing Presidenziale.

Oramai il termine informatico phishing è conosciuto a tutti gli internauti!
Ma vediamo, per chì è ancora allo oscuro del significato; il predetto è un sistema di truffa online, il quale tramite mail, apparentemente originali inviate da banche o/e dalle poste, richiede l’inserimento di password e identificativo, del proprio conto corrente, con la scusa di accreditare alcune somme di denaro.
Le banche e la posta consigliano di non aprire queste fantomatiche mail, con tanto di loghi istituzionali e di cestinarle direttamente! Ma dov’è che voglio arrivare? Alla vittima illustre del phishing: Monsieur Nicolas Sarkozy, il Presidente della Repubblica Francese!!
L’illustre soggetto avrebbe abboccato all’amo del phishing cadendo nella truffa online più diffusa in internet. Il furto sembra di modesta entità, ma è accaduto nel momento in cui, Monsieur Sarkozy, è impegnato nella presentazione del progetto “France Numerique 2012” riguardante il piano della digitalizzazione francese.
E’ auspicabile che, l’episodio ad un personaggio eccellente, attivi la risoluzione di un problema sempre meno differibile sulla sicurezza informatica. Di questa truffa online sappiamo le dinamiche che, coi trasferimenti illeciti di denaro, eseguiti in Paesi stranieri, da soggetti dell’Est europeo, in cui la normativa è assente, agevolano l’attuazione da parte dei cybercrime, che sottraggono ld e Pw ai destinatari di mail, ai quali sistematicamente vengono addebitati bonifici dai loro conti correnti scippati, a quelli che provvederanno a convertirli in cash, tramite i circuiti Western Union o Money Gram. Speriamo che con tale episodio, si provveda ad una risoluzione, al fine di proteggere e tutelare i consumatori di internet.


Attenti alla chat.

Due pirati informatici, uno britannico e l’altro tedesco, sono stati scoperti con una Chat, dall’FBI, per aver messo fuori uso due sistemi satellitari.
Ma facciamo un passo indietro! Nel 2003 questi due pirati, Lee Graham Walker e Axel Gembe, sono imputati per cospirazione e di danneggiamento informatico doloso. Questi hacker, erano stati assoldati da un concorrente alle reti televisive satellitari, Rapid Satellite e Weaknees di L.A., dall’ex a.d. della Orbit Communications in Massachusetts, Jay Echouafni. L’azione, anzi precisamente l’attacco informatico, era quello di eseguire una serie di attacchi, con lo scopo di paralizzare computers e reti dei propri competitor. Ma il mandante, Echouafni, non era così sconosciuto all’FBI, basta andare sul sito fbi.gov, e trovarlo nella sezione dei wanted-fugitives-cyber, lo si trova!
Ma come sono arrivati a scoprire l’attacco dei due hacker?.
Axel Gembe era già conosciuto agli ambienti dell’FBI, era stato colui che aveva creato il virus, Agobot worm, Ago è il nickname del tedesco; gli agenti lo tenevano sotto osservazione già da un pezzo, così venne intercettato a chattare con il britannico Lee, il quale “aveva” affermato di avere molte frecce al suo arco, per i target scelti. Così dai tabulati Irc, troviamo le descrizioni tutte gli attacchi, orari, target e tutto quello che era nel disegno criminoso dei due hacker! Pertanto sembra che questa volta sarà difficile per loro, vederli in giro non a breve tempo.

WiMax in Italia.

Linkem e Aria, operatori del Wi-Max, lanceranno entro l’anno delle offerte per arrivare ad una copertura Wi-Max nazionale, con l’obiettivo di avere oltre 33 milioni di utenti entro il 2011.
La concorrenza dei due operatori sarà contro Telecom, a suon di tariffe, con le stesse più aggressive e con la possibilità, anche, delle telefonate Voip illimitate incluse nella proposta.
Il Wi-Max , vuole essere l’alternativa alla Adsl, in quanto, ancora oggi nel nostro paese, la copertura non è totale dell’Adsl, basti pensare che vicino a Roma, circa 60 Km, l’Adsl non è stata ancora installata!
Quelle di Linkem e Aria, dai rumor in rete, sembra essere una offerta interessante, si partirà con 20 euro al mese con una velocità di 7 Mbps, senza canone Telecom e con Voip illimitato, con flessibilità d’accesso a internet veloce! Sembrano tariffe di tutto rispetto!
Aspetteremo comunque cosa faranno anche gli altri gestori di telefonia, Vodafone e FastWeb, con le loro offerte che includeranno, banda larga fissa e mobile.

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