Mumbai, la notizia corre sul web.

La notizia degli attacchi terroristici nella capitale indiana, Mumbai, corre sul web.
Le news e gli aggiornamenti sulla terrificante situazione che è ha visto come protagonista la capitale economica indiana è stato garantito dai blogger che si trovavano nella città.
I nostri webreporter tramite l’applicazione Twitter, che è una piattaforma di microblogging, in pochissimo tempo sono stati postati oltre 80 tweet concernenti la situazione su Mumbai.
Con Twitter è possibile inviare messaggi di testo con un massimo di 140 caratteri, per capirci simili ai più conosciuti Sms dal cellulare.
Mentre le immagini, sugli attacchi terroristici sono stati inseriti su Flickr, che in tempo reale potevamo osservare palazzi sventrati, gente in piazza e una moltitudine di troupe televisive, le quali trasmettevano i loro servizi con i mezzi tradizionali, per raccontare la cronaca.
Il blog Mumbai Help, che fa parte della piattaforma blog spot, ha offerto i nominativi dei dispersi. Il motto di questo blog é quello di, usare il web per aiutare dove cè più bisogno.
Un altro blog, Metblog.com ha inserito nella sia homepage i numeri di telefono delle strutture sanitarie quali ospedali, ambulatori etc., sensibilizzando le persone a recarsi in ospedale per donare del sangue.
E’ evidente che la rete, grazie ai blogger ha partecipato in prima persona, contribuendo alla divulgazione delle news e delle informazioni alla popolazione colpita dal terrorismo.

Internet, rivoluzione anche nella Chirurgia.

Durante un congresso tenutosi a New Orleans è stato presentato, da un team del Rochester Istitute of Tecnology, un ottimizzazione della chirurgia robotica, grazie all’evoluzione di internet.
Il nuovo sistema presentato con la collaborazione con l’università di Puerto Rico, ha una serie di vantaggi rispetto al precedente.
Il chirurgo robotizzato è connesso ad internet, opera a 30 megabit al secondo, permettendo di avere una definizione delle immagini di qualità superiore e limitando così errori durante le operazioni.
La collaborazione si è sviluppata con test eseguiti tra due ospedali del paese, con l’ausilio della video conferenza e l’apporto tecnico con diversi centri americani.


FaceBook: usato anche per il business.

Mentre in Italia il fenomeno Facebook viene limitato dalle aziende e non permesso ai dipendenti della P.A., nel resto del mondo viene interpretato in tutt’altro modo.
E’ il caso di un azienda americana, la Serena Software, che lo utilizza come piattaforma Intranet. La società nata nel 1981 è presente in 14 Paesi, con oltre 1000 dipendenti, 35% dei quali lavora direttamente da casa, secondo il suo vicepresidente Renè Bonavie, era necessario passare al web 2.0, anche per quanto concerne il proprio Intranet. Come sappiamo è la rete locale dell’azienda o istituzionale. Quindi l’esigenza era quello di trovare, un innovativa piattaforma, mantenere in contatto le persone e dare un senso di aggregazione. Pertanto il v.p. ha inviato i propri dipendenti ad aprire una pagina su FB, concedendogli un ora per gli aggiornamenti. Ma la cosa forse più divertente, che ha carpito l’entusiasmo degli addetti e quello dell’invito a tutti di compilare il proprio avatar, con una fotografia, ma non la solita da “fototessera” bensì con abbigliamento che caratterizzava la propria personalità. Da lì a poco, venivano “caricate” nel server, fotografie dei dipendenti, chi con la tuta da motociclista, jeansmagliettabianca, e persino quella del V.P. con il completo da golf, la sua passione.
In 24 ore tutti i profili dei collaboratori, su Facebook, erano stati completati.
Così a distanza di qualche giorno, per gli aggiornamenti e la messa Online, i dipendenti hanno iniziato ad usarlo come strumento di lavoro, relazionandosi con i propri clienti, e/o interlocutori, di ogni genere, ognuno lo aggiorna con quello che ritiene opportuno, quali ad es: comunicati aziendali, procedure etcc..
Forse l’idea di Renè Bonavie, ha voluto dimostrare che l’esigenza del divertimento, è naturale per l’uomo, può essere usata per interagire con le aziende e clienti, oltre con che con i propri amici.


Rich Call: foto e video sul cellulare.

Il RichCallSuite, farà parte delle innovazioni tecnologiche che sbarcheranno tra non molto sui nostri dispositivi cellulari.
Questa innovativa tecnologia permetterà, alle persone mentre si trovano a parlare col proprio interlocutore, di inviare foto e video, in tempo reale!.
Questa iniziativa, a cui fanno riferimento, oltre 30 operatori e produttori telefonici, tra cui TelecomItalia, Ericsson, Nokia, Samsung e Telefonica, si basa su una piattaforma evoluta per cellulari con protocollo IMS, ovvero Ip-multimedia subsystem.
Ma il problema è quello che il tutto, non funziona con operatori diversi, e pertanto, bisogna stabilire lo standard per le specifiche dell’Ims, capace di far interoperare i gestori dei servizi telefonici e i produttori dei cellulari. Ma la volontà di superare questo problema, esiste, anche se ci vorrà del tempo. Infatti, si prevede che questo standard, capace di soddisfare entrambi, sia i telefonici che i produttori di cellulari, sia previsto per il prossimo 2009, con conseguente nascita dal 2010, della quarta generazione dei cellulari con integrata questa nuova tecnologia!.Stay in bell.


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