Evoluzione internet: inbox 2.0.

Dal 2007 che si parla di Inbox 2.0, ma i servizi principali sono giunti nel 2008 ed altri approderanno in questo anno. Ma vediamo cosa significa Inbox 2.0. Indica il passaggio dalla mail tradizionale a una forma di posta elettronica evoluta, con l’integrazione dei socialnetwork come facebook e degli aggregatori di feed, quali friendfeed.
Una prima integrazione è quella della nuova mail di windowslive.
Questo nuovo genere di mail permette di avere l’istant messanger integrato con la propria mail insieme ai vari account presenti in facebook, twitter, siti o blog dotati di feed rss. Dagli addetti ai lavori, queste sono e saranno l’esigenze di chi ha bisogno di rimanere in contatto con amici e conoscenti su altre piattaforme. Anche Google sta aggiornando la propria mail, con i servizi di socialnetwork oltre alle chat-video e vocali, con la possibilità di ricevere i video di YouTube(ricordo che è stata acquisita da Google). Pertanto pare evidente che, Gmail sarà una piattaforma in grado di gestire e far accedere agli utenti, i servizi che offre quali, presentazioni, Picasa e fogli di lavoro. Ma il vero pioniere di questa nuova tecnologia è senza altro Xobni, la quale con investimenti cospicui(dietro cè Cisco) ha risposto alle esigenze dei propri utenti, con l’aggiornamento dei plugin per outlook, integrazione di finestre per yahoo mail, linkedim, skype e chiaramente facebook, il tutto per gestire gli account per le altre piattaforme. L’evoluzione di internet passa anche tramite mail, prima avevamo mail e sms ora socialnetwork e mms.

Addio alle modifiche per la PlayStation 2.

È sentenza della Corte Costituzionale, di qualche giorno fa, la quale ha inferto una multa pecuniaria di € 2.500 a un esercente di Trento, che vendeva i chipmod, che occorrono per la modifica della console più venduta di tutti i tempi, la PlayStation 2.
Ma la sentenza non è rimasta la sola! Infatti il Tribunale civile di Milano, ha emesso il decreto di sequestro in merito alla R4 revolution, le quali sono cartucce programmate per il Nintendo DS.
Ricordo che:
il chipmod permetteva di usare giochi pirati sulla ps2, con cd e dvd masterizzati;
la R4, sono i file scaricati dalla Rete per la console Ds.
Fino ad ora le interpretazioni della norma erano più che permissive, nei confronti della modifica della playstation2, in quanto prevedeva l’uso di copie di backup per giochi acquistati regolarmente, ma ora sembra proprio finita anche per i pirati più agguerriti.

Biodiesel, col caffè.

Chi prende il caffè? Quante volte avete sentito questa espressione da chiunque entra nel bar. Bene ora pensate che coi fondi di questa bevanda possiamo ricavare del diesel. Già l’università del Nevada Reno, un gruppo di studiosi ha usato i fondi del caffè per produrre del biodiesel. Secondo i ricercatori il processo chimico per trasformare gli scarti del caffè in biodiesel è a costi zero. Questi scarti contengono una percentuale tra 12 e 20% di olio che può essere usato come biodiesel. Con questa tecnica, gli studiosi, hanno calcolato che si potrebbe produrre oltre il miliardo di litri di biodiesel all’anno recuperandolo dai rifiuti. Il biodiesel estratto, sarà di qualità superiore, ma anche il vantaggio di avere un aroma di caffè gradevole, rispetto a quello ricavato dall’olio per le fritture.

A ripetizioni da internet.

Adesso tramite internet è possibile avere ripetizioni.
Il sig Bob Compton un imprenditore americano, ha fondato in India, la Indian Math Online un aula virtuale per studenti americani, al costo di 16$ al mese.
Per ora, ha 20mila iscritti ed è aperta sopratutto ai figli degli immigrati.
Ma il caso di Bob non è il solo, fortunatamente.
Se in Inghilterra è diventata una consuetudine impartire ripetizioni tramite internet, in Italia è stato lanciato un progetto, il MyProf con l’ausilio di Skype.
Gli studenti delle scuole medie e superiori possono porgere il quesito ad un insegnate, la quale provvedera a richiamare lo studente tramite Skype.
Il costo del servizio è di 30€, ma gratuito se le risposte verranno fornite entro un minuto e di 2,5€ per le risposte più impegnative, superiori ai 6 minuti. Le materie trattate,almeno per ora sono italiano, matematica e inglese.
Anche con il fenomeno “Facebook”, che in Italia ha visto negli ultimi mesi un significativo boom di nuovi account, è possibile usarlo sia per le amicizie ovvero tempo libero, ma anche per l’insegnamento, infatti mi risulta che si siano formati dei gruppi di studio, al fine di condividere eventi, collegamenti e dispense.
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