tecnologia

IO l’App della PA: a breve anche la C.I.E., la T.S. e la patente.

Entro fine anno l’aggiornamento con le novità.

Alessio Butti, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio per l’Innovazione durante un’audizione in Parlamento ha comunicato che la fine del 2023 è stata individuata quale scadenza per poter integrare nell’App IO la tessera sanitaria, la patente e la tessera elettorale.

Introdotta nell’aprile del 2020, in piena pandemia, ha avuto circa 33 Mln di download diventando uno strumento adatto per la digitalizzazione tra cittadini e la pubblica amministrazione.

In quel periodo complicato per tutti ha dimostrato, che con i servizi online era necessario per ridurre le occasioni di contagio, mentre in questi periodi di “ripresa” sociale, rimane un punto di riferimento della P.A. oramai conosciuto dai cittadini con servizi raggiungibili via smartphone.

La piattaforma gestita dalla società pubblica PagoPa, introdurrà la tessera sanitaria, la tessera elettorale e patente sull’app IO, dove sono attivi oltre 180mila servizi della PA forniti da oltre 10mila enti pubblici.

Successivamente si passerà alla sostituzione dello SPID, attualmente sono state prorogate le convenzioni con tutti i gestori, per passare al fine di contenere i costi ad un sistema unico quale potrebbe essere la carta d’identità elettronica.

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#PagoPa #Spid #IO

Nuovo Ceo di twitter

Linda Yaccarino

Linda Yaccarino

Questa settimana Elon Musk ha individuato il nuovo Ceo della piattaforma più utilizzata da politici e non solo.

E’ Linda Yaccarino ex responsabile delle risorse pubblicità di NBC universal, già alcuni mesi addietro era stata vista con Musk in una convencion.

Come pubblicato con un proprio tweet , Musk, inizierà a lavorare con la Yaccarino non prima di 6 settimane rimarrà quale Chief Technology Officer (Cto), ovvero il capo della parte tecnologica del social network che supervisiona i prodotti, il lato software e i sistemi che attengono gli sviluppi tecnologici.

Mentre la nuova manager si concentrerà sulle operazioni commerciali.

L’idea di Musk con la collaborazione della Yaccarino è quella di sviluppare un’unica App dove l’utente potrà trovare tutti quei servizi di cui ha bisogno (X).

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Telegram: alcuni canali sono stati sequestrati dalla GDF

Nella giornata di ieri, i procuratori baresi hanno disposto il sequestro preventivo di alcuni canali a Telegram, al quale viene contestato di “non aver mai voluto collaborare all’indentificazione e spegnimento dei canali pirata aperti” e pertanto, gli viene ipotizzato il reato di riciclaggio.

Secondo la procura della Repubblica di Bari, il sequestro preventivo di alcuni canali Telegram, è stato disposto in quanto il social rendeva disponibili per i propri iscritti copie di giornali e di riviste in formato pdf.

Quello della diffusione di copie pirata di quotidiani e riviste e altre tipi di fruizione di contenuti in modalità illecita, almeno nel nostro bel Paese non è nuova, anzi se non ricordo “male” almeno negli ultimi 20 anni si è passata dalla copiatura delle musicassette ai CD, DVD e altro, il soggetto dedito a queste forme di illecito ha trovato sempre “terreno fertile” tra la domanda e le nuove tecnologie disponibili, stando, comunque al passo con i tempi.

Le indagini sono ancora aperte al fine di indentificare i gestori, ovvero 17 e/o 19 gruppi dell’app di messaggistica(secondo alcune testate giornalistiche).

I gestori dei singoli gruppi che sono stati accusati, principalmente, di violazione del diritto d’autore e accesso abusivo a un sistema informatico o telematico, ma come già detto, secondo la Procura barese introduce un elemento di novità: il reato di riciclaggio.

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#ripartiamoinsieme #tutticontrocovid

LogoTelegram

MEET: Centro internazionale per la cultura digitale.

meet

 

 

Lo scorso 26 febbraio durante una conferenza stampa presso il Teatro Piccolo di Milano, è stato presentato il primo Centro internazionale per la cultura digitale in Italia – che si chiamerà Meet – aprirà nelle prossime settimane allo spazio ex Oberdan, dove adesso sorge la Fondazione Cineteca Italiana, con la quale svilupperà un piano di iniziative coordinate.

Come ha spiegato anche il sindaco Giuseppe Sala, la scelta di aprire il Meet a Milano non è casuale, in quanto “”Non esiste nulla di più milanese di quello che stiamo lanciando oggi. Milano è una città aperta, la prima ad aver sperimentato il 5G, crediamo fortemente negli sviluppi del digitale che portano cambiamenti significativi nel nostro territorio“”. Ma anche della presenza della Fondazione Cariplo, la quale ha sostenuto finanziariamente il progetto e, con il suo Presidente – Giuseppe Guzzetti –  uno dei motivi per cui la Fondazione ha voluto partecipare a Meet è che “”questa povertà culturale non consente di utilizzare a pieno le potenzialità che il digitale offre per lo sviluppo economico e delle persone“”.

Il Meet sarà suddiviso in aree quali:

  • un laboratorio creativo, per la sperimentazione di nuovi linguaggi e di prodotti multimediali, format e servizi innovativi;
  • un’area dedicata alla ricerca e alla innovazione;
  • una zona dedicata all’istruzione: corsi, masterclass, workshop e percorsi esperienziali per persone di tutte le età al fine di promuovere la cultura digitale in Italia in un approccio che vada oltre le competenze digitali di natura tecnica.
  • una showcase zone per rilanciare le mostre, le conferenze e le esibizioni in tutto il mondo.

Lo spazio a disposizione sarà di 1200 metri quadri nello storico palazzo di Porta Venezia.

internet: http://www.meetthemediaguru.org/it/home/

twitter: #mmguru

 

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