La moda è indigesta per eBay.

E’ recente la sentenza di un giudice francese, che condanna a una multa di 38 milioni di euro, il sito per eccellenza di e-commerce eBay, per la presenza sul sito di merce contraffatta. Secondo il parere del giudice, “ebay non avrebbe fatto abbastanza per prevenire la contraffazione e la frode sul proprio sito”. Ma eBay, ultimamente, sembra non passare un momento felice. Nello scorso giugno, un altro giudice francese, dava ragione a Hermes, per un episodio analogo; anche lo scorso anno, veniva intentata una causa contro eBay, da parte del più famoso brand di orologi di lusso, la Rolex, in Germania; anche negli Stati Uniti è stata avviata da Tiffany l’ennesima causa. Secondo alcuni esperti di diritto d’autore, la recente sentenza inerente la multa dei 38 mln di € inflitta, potrebbe destabilizzare le basi del business di eBay, la quale spende oltre 20 mln di dollari l’anno per contrastare le frodi sul proprio sito. Sembra che si riapri una vecchia diatriba, su chi è responsabile, a causa dei contenuti illegali, tra chi li produce e i portali che gli indicizzano nella rete.